La garra, l'impegno, il gruppo...ma alla lunga i campionati si vincono con i giocatori forti e questa squadra, costruita al risparmio e in ritardo, sta buttando punti contro avversari di una mediocrità estrema. Involuzione costante, calciatori lenti, trama monotematica, riserve non all'altezza dei titolari, una condizione fisica che non appare ottimale e una società che continua a non dire una sola parola di ringraziamento verso un pubblico capace di portaer, anche stasera, 13mila persone sugli spalti al netto della diretta tv in chiaro.

E oggi anche Raffaele ha le sue responsabilità pur avendo fatto 27 punti con un organico che è corazzata solo per chi vede un altro sport. Il Catania resta 10 volte superiore. Il vero problema ovviamente è la proprietà che, dopo lo scempio calciatico dei due anni precedenti e con il silenzio complice dell'ambiente, ha speso pochissimo in estate aspettando le cessioni per ufficializzare un Primavera del Sassuolo. Il nostro pensiero non sarebbe cambiato nemmeno se avessimo vinto in extremis: servono 3-4 giocatori seri e veri in inverno, altrimenti resteremo a lungo in questo inferno nel quale li ringrazieremo sempre di averci riportato dopo aver ereditato la squadra in A dalla miglior società della storia. 

Troppe cose non stanno funzionando. Alcuni elementi sembrano fisicamente a terra, l'attacco si è inceppato (4 gol Inglese, 3 Ferrari: dopo tre mesi di campionato è bottino magro), a destra nessuno riesce a incidere, il centrocampo è lentissimo, Varone è stato palesemente bocciato, Ferraris non si può tenere fuori in un contesto tecnicamente modesto come la C . Insomma, teniamoci stretti questi 27 punti che sono oro colato e rendiamoci conto che l'obiettivo realistico è quello di arrivare a gennaio tra le prime 3-4 senza perdere il distacco dalla vetta, ma senza grosse aspettative in chiave mercato, visto che il modus operandi lo conosciamo.

Poi c'è il discorso arbitraggio. Negativo quanto la partita, ancora una volta torti a ripetizione mentre altrove hanno motivi per sorridere, giocando spesso col dodicesimo uomo. Che non è il pubblico. Tantissimi falli da parte del Crotone, nessun provvedimento disciplinare. Due falli della Salernitana, due gialli. Dubbi sul gol annullato, visto che nessuna immagine certifica con chiarezza l'irregolarità , ma ovviamente l'FVS invalida la rete ma non concede i due rigori reclamati da un Raffaele mai così nervoso verso la terna arbitrale.

Infine un grande abbraccio a Villa: ci siamo spaventati tutti, per due minuti è calato il gelo sull'Arechi e vedere Donnarumma fiondarsi a bordo campo per prendere la barella mentre Liguori piangeva ci ha fatto rabbrividire. Sarà solo un lontano ricordo, forza Luca! Aggiungiamo: ci si interroghi sulle eventuali responsabilità dell'infortunio di Cabianca. Il miglior difensore della rosa che forse ha finito anzitempo il 2025. Che il 2026 si apra con investimenti, acquisti, rinforzi. Immediati, senza badare a spese. Viceversa rassegniamoci al terzo anno di fila senza soddisfazioni a causa di chi voleva portare Cavani e non è riuscito ad acquistare Bruzzaniti.

Sezione: Editoriale / Data: Mar 11 novembre 2025 alle 00:20
Autore: Gaetano Ferraiuolo
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Caporedattore dal 2024
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