Ferita per la clamorosa e rocambolesca sconfitta di mercoledì scorso. Arrabbiata per un arbitraggio sfavorevole, ma costretta anche a leccarsi le ferite per una gestione opinabile dopo il gol del 2-0 e per una serie di errori individuali inaccettabili a certi livelli. La Salernitana si prepara ad affrontare la trasferta di Casarano con più incognite che certezze, con 4 potenziali titolari assenti tra squalifiche ed infortuni e tanti calciatori da gestire a causa di una condizione fisica non ottimale. Da qui la prima riflessione. Raffaele, in conferenza stampa, ancora una volta ha parlato di "giocatori che non sono al 100%, alcuni sono arrivati in ritardo e altri stanno comunque pagando le tante gare ravvicinate".

Se da un lato il mercato al rilento - e al risparmio - della società ha costretto Faggiano a completare la rosa soltanto negli ultimi giorni, dall'altro va detto che la stragrande maggioranza degli attuali titolari era già a Cascia il 14 luglio. Dopo oltre due mesi di lavoro è dunque piuttosto anomalo che diversi atleti non sia ancora al 100% mentre Golemic - tanto per fare un esempio - abbia retto egregiamente pur reduce da una pregressa inattività. Raffaele, ad ogni modo, è chiamato a riscattare immediatamente un passo falso fisiologico dopo cinque vittorie in altrettante gare, ma che ha messo in mostra le grosse difficoltà in fase difensiva di una squadra che continua a subire troppe occasioni da gol e che contro Siracusa, Cosenza, Sorrento e Giugliano ha rischiato molto più di quanto non dica il risultato finale.

Il Casarano è osso durissimo: ambiente carico d'entusiasmo, staff tecnico di primo livello per la categoria, un presidente che ha investito stravincendo la D, giovani interessantissimi e un terzetto offensivo composto da Millico, Chiricò e Malcore che vale ben oltre una salvezza tranquilla. Ma è proprio nelle avversità che si vedono le grandi squadre a la Salernitana ha la possibilità di lanciare un altro messaggio al campionato e di consolidare la vetta della classifica anche in virtù dei concomitanti impegni di Catania e Benevento. Gli etnei saranno di scena proprio a Cerignola, la "strega" invece ospiterà un Trapani ancora imbattuto e che, senza penalizzazione, sarebbe al terzo posto. Per superare l'ostacolo ci si affida all'esperienza e al carisma di calciatori che, ad oggi, non hanno fatto benissimo, ma che sono chiamati a trascinare la squadra.

A partire dalla difesa. Coppolaro e Matino sono in ballottaggio e hanno una voglia matta di scalare posizioni nelle gerarchie di Raffaele. Quando saranno al top sul piano fisico potranno comunque dare un ottimo contributo in questa categoria. E poi Varone, tra i leader dello spogliatoio e tra i calciatori, in organico, con maggiore esperienza in serie C. Per caratteristiche tornerà forse più utile in trasferta che in casa, quando gli avversari chiudono ogni spazio ed è necessario affidarsi ad una squadra maggiormente propositiva e qualitativa. Tuttavia l'ex Reggiana ha lamentato problemi pare al polpaccio e partirà dalla panchina.

Poi c'è De Boer, a caccia di continuità e sin qui altalenante nell'arco dei 90 minuti: in B lo volevano in tanti, a lui il compito di alzare l'asticella. E infine Ferrari, in rampa di lancio a causa delle concomitanti assenze di Inglese e Liguori. A Vicenza ha fatto sfracelli prima di un grave infortunio che lo ha tenuto fermo ai box per sei mesi. Nel girone di ritorno ha dato il suo contributo prima di trasferirsi a Salerno rappresentando il primo colpo dell'era Faggiano. Il gol a Giugliano è stato pesantissimo, ma il pubblico di fede granata non ha ancora visto nemmeno il 50% di quel bomber potenzialmente devastante ma ancora lontano dalla forma migliore. A Casarano occasione unica per dimostrare il suo valore e per far capire che qui non è certo venuto per fungere da riserva di lusso. E per allontanare anche le voci di mercato che parlano di una Salernitana intenzionata, a gennaio, a intervenire ancora nel reparto offensivo.

Sezione: News / Data: Sab 27 settembre 2025 alle 17:30 / Fonte: La Città
Autore: Gaetano Ferraiuolo
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