Pasquale Marino, ex allenatore della Salernitana, è intervenuto a 'TuttoSalernitana', trasmissione in onda su SeiTv: "Qualche errore l'abbiamo commesso e proprio con la Sampdoria potevamo fare qualcosa in più e qualche altra cosa non ci è stata concessa, non volevamo regali ma qualcosa non ci è stato dato. E certe cose non le abbiamo digerite bene".

A Salerno è tornato l'entusiasmo.
"Non era facile dopo due retrocessioni e questo è importante. È stato fatto un ottimo lavoro, hanno cambiato tutto e sono in testa alla classifica, non era facile amalgamare in così poco tempo trovandosi primi. Fatto un grandissimo lavoro, che è apprezzato dalla tifoseria. Credo che certe piazze devono essere di passaggio in queste categorie".

Cosa le è rimasto di Salerno?
"L'entusiasmo che ho ricevuto dalla chiamata e che mi era tornato. Stavamo riuscendo nell'impresa. Mi è rimasta la passione. C'era un po' di depressione e abbiamo riportato l'entusiasmo. Col Frosinone erano previsti 30 mila spettatori, fa piacere. Poi è arrivato l'incubo. L'entusiasmo, la voglia e la passione che ci sono a Salerno sono in poche piazze del sud, come a Catania e Foggia. Si vive di calcio e lo si percepisce".

Una scelta che rifarebbe?
"Assolutamente, queste piazze le ho vissute e sono quelle dove mi piace lavorare e dove ci si esprime meglio. Quando ci sono questi tifosi, che ti stimolano è fondamentale per chi ha voglia e non timore dei fischi e delle critiche".

Quando non è stato dato il rigore nettissimo su Soriano, si è persa l'occasione per fare un gesto forte e dare un segnale?
"Alcuni ragazzi davvero hanno esternato la loro opinione con gli ufficiali vicino. Fino alla fine però abbiamo cercato di portarla a termine. Si dovrebbero elencare tutte le situazioni, a partire dal non slittamento del turno di Pasquetta, è stato un susseguirsi di situazioni che hanno penalizzato molto la Salernitana. Dopo tutto quello che è successo, poi dopo la trasferta di Genova abbiamo avuto gente che vomitava in aereo. Poi ci hanno rinviato la partita, avevamo chiesto due giorni in più perchè non era facile lavorare in quelle condizioni, e non ce li hanno dati. Noi abbiamo aspettato un mese e poi non ci hanno concesso due giorni in più per recuperare. Dopo aver perso a Genova in campionato, era difficile fare i playout perchè non dipendeva da noi. Quando i risultati si sono incastrati, si è creato un entusiasmo all'interno del gruppo e all'esterno che non c'era bisogno neanche di allenarsi, i giocatori volavano. Poi è successo il contrario tra noi e la Sampdoria. Non siamo stati bravi a mantenere il livello di prestazione delle gare precedenti, l'approccio diverso ha pesato. Eppure se la partita di ritorno si sbloccava nel primo tempo, poteva cambiare tutto, visto che l'Arechi poteva diventare una bolgia. Queste piazze aiutano i giocatori che vanno in campo".

L'occasione persa è stata proprio la partita con la Sampdoria in campionato?
"Sono arrabbiato anche con me stesso. Non abbiamo fatto bene e le responsabilità sono dell'allenatore. È l'unica che non mi è piaciuta, valeva doppio fare risultato lì. Abbiamo comunque fatto tanti punti. Pensando ai dodici punti pensavamo alla salvezza diretta".

Sassuolo-Frosinone, quanto si è arrabbiato quanto ha saputo che i padroni di casa avevano schierato le riserve ed era stato assegnato un rigore inesistente?
"Non ero arrabbiato ma rassegnato. Non penso al male, dico che se quella partita si disputava alla tredicesima gli stimoli erano diversi. L'approccio nelle ultime gare è diverso. Era scontato che non venisse un risultato favorevole alla Salernitana, per una questione di stimoli. Non penso a male ma in certi paesi c'è la cultura del sospetto proprio perchè capitano questi risultati. In Inghilterra una squadra se le gioca tutte anche se è già retrocessa, senza pretendere regali ovviamente".

Gravina ha detto che non ha nulla contro la Salernitana. Lo crediamo?
"Non lo so che interesse potesse avere ostacolare la Salernitana, società solida. Tante altre invece sono in difficoltà. Anche Raffaele l'anno scorso non ha vinto il campionato perchè ci sono state anomalie sul piano giuridico. Sono scomparse squadre e tolti punti e ci ha rimesso il Cerignola. Ci accomuna questa cosa". 

Sezione: Primo Piano / Data: Gio 06 novembre 2025 alle 22:00
Autore: Lorenzo Portanova
vedi letture
Lorenzo Portanova
autore
Lorenzo Portanova
Caporedattore dal 2023
Print