Otto giornate alla fine del girone di andata, 24 punti in palio. Tanti se si pensa che la Salernitana con i diciotto punti in dodici gare finora disputate ha una media di un punto e mezzo a gara. Dunque lo score andrebbe senz'altro migliorato ma è chiaro che le avversarie non sono facilmente addomesticabili e soprattutto la squadra ha bisogno di quella iniezione di fiducia che è venuta meno nelle ultime tre trasferte di seguito. Il paradosso è che la squadra fa molto gioco ma non riesce finalizzare negli ultimi sedici metri. Questione di mancanza di un bomber da doppia cifra, è vero, ma nel gioco di Ventura anche l'inserimento dei centrocampisti che poi arrivano al limite dell'area e tirano rappresentano frecce all'aro di una squadra che fin qui, comunque, ha dimostrato solo tanta buona volontà.

I soliti denigratori sui social si divertono nel non dare credito alle scelte di Ventura, alcune volte dettate anche da una infermeria che fino ad ieri era al limite dell'affollamento. Dunque emerge ancora i più l'amarezza di una squadra giovane (perchè la Salernitana è davvero compagine con tanti giovani) che pur tra mille difficoltà in fase offensiva non riesce mai a dare un imprimatur costante alle gare che gioca anche contro compagini che sulla carta sono più deboli. Colpa anche di una classifica molto corta che finora dopo dodici gare ha evidenziato solo un Benevento che è solitario battistrada ma le altre che seguono i sanniti si alternano con prestazioni non certamente all'altezza della situazione.

La Salernitana è li, pronta a dare una impronta diversa al campionato di B ma anche consapevole che le gare devono essere affrontate con lo spirito giusto. Come accadrà, crediamo, sabato prossimo nel derby di Castellammare di Stabia contro la locale Juve. E su un campo insidioso come il Menti le forze dovranno essere moltiplicate. Per portare a casa quel risultato positivo che dopo la sosta potrebbe ridare vigore e coraggio ad una squadra che è stata frenata ed anche "bastonata" da un discusso arbitraggio nella trasferta di Cremona di dieci giorni fa.

Sezione: Editoriale / Data: Mar 19 novembre 2019 alle 14:45
Autore: Enzo Sica
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