Antonio Schetter, ex attaccante della Cavese, è stato intervistato in esclusiva dalla redazione di TuttoSalernitana per parlare non solo di due calciatori che assiste assieme al procuratore Claudio Parlato (Matino e Tascone), ma anche per rivivere le emozioni di quel derby del 2006-07 che lo vide tra i migliori in campo nello 0-0 dell'Arechi. Ecco le sue dichiarazioni:

Cosa ricorda del match di Salerno, in quel caso con 20mila spettatori di cui duemila nel settore ospiti?

"Fu un momento molto coinvolgente per entrambe le città, ma a quella atmosfera emozionante fece da contraltare una gara combattuta ma non spettacolare. Si parlò di Salernitana-Cavese per tutta la settimana, con il settore ospiti gremito e il popolo metelliano che aspettava quel match da vent'anni. Oggi possiamo parlare di una sconfitta per il calcio, questi divieti tolgono tanto e i giocatori perdono quella spinta in più che aiuta e che dà un sapore diverso a questo tipo di confronti. Avverto, però, che a Cava c'è comunque un certo trasporto emotivo e sui social è iniziato lo sfottò. Prevedo una partita intensa, combattuta, tra una Salernitana che lotterà fino alla fine per la vittoria del campionato e una Cavese che non parte sconfitta visto che gioca bene".

Lei a Salerno cura gli interessi di Matino e Tascone, assieme all'avvocato Parlato. Come stanno vivendo l'attesa per il derby?

"Sono partite che si preparano da sole, non bisogna ascoltare voci che vengono da fuori e che possono mettere pressione. Bisogna isolarsi e concentrarsi sul campo per arrivare alla vittoria, fidandosi dei consigli e delle parole esclusivamente dell'allenatore. La stanno vivendo alla grande perchè sanno di far parte di una rosa importante in una piazza che ambisce a vincere il campionato. Lì ci sono tutte le componenti per far bene: Faggiano è un direttore sportivo che ha fatto la serie A, Raffaele ha chiuso al secondo posto in classifica col Cerignola. Sia Tascone, sia Matino sono carichi a mille e trasmettono mentalità vincente. E' vero che la trattativa per Mattia è stata lunga, ma occorreva anche l'ok del Cerignola e alla fine si è incastrato tutto ed è arrivata la fumata bianca".

Qualche altro ricordo di quel derby del 2007? La Cavese sfiorò una storica promozione in B...

"In campo eravamo più forti e collaudati, ma quella Salernitana veniva da un periodo difficile dal punto di vista societario e si ritrovò a chiudere a metà classifica. Tanti giocatori granata, però, erano di alto livello e fummo bravi a interpretare il match nel modo giusto. Noi avevamo le idee chiare, giocavamo bene, chiudemmo al terzo posto e non dimenticherò mai quella semifinale playoff col Foggia che ci vide avviare una grande rimonta per poi prendere gol all'ultimo secondo. Si respirava il clima dell'impresa, ci fermammo sul più bello: per molti di noi sarebbe stata una svolta non indifferente per la carriera. Quel derby di Salerno fu la classica partita da 0-0, attesa per mesi e poi bruttissima sul piano estetico. Il mio amico Italo Mattioli ebbe una grande occasione, per nostra fortuna sbagliò".

Quanto finisce Salernitana-Cavese?

"I derby sfuggono ad ogni previsione. E' una partita da tripla".

Sezione: Esclusive TS / Data: Gio 02 ottobre 2025 alle 22:00
Autore: Gaetano Ferraiuolo
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