Dinanzi a notizie del genere non possono e non devono esistere rivalità. Padre Fedele era noto al mondo ultras italiano non solo per la sua attività religiosa, ma anche per la grande passione per il calcio e per quel Cosenza che seguiva dal vivo in curva lanciando cori e esortando i giovani a sostenere la squadra della propria città in casa e in trasferta, soprattutto nei momenti di difficoltà.

Gli ultras granata, attraverso una nota pubblicata sui social, lo hanno omaggiato così: "Ciao Padre Fedele, la croce nel cuore e la mano tesa alla sofferenza, agli ultimi a quelli che nessuno voleva. Gesti concreti e non solo concetti astratti. Uno che amava “ fare” piuttosto che teorizzare. Concetti semplici quanto essenziali come la fratellanza e la solidarietà in una società sempre più votata all’individualismo.

Amico degli ultrà. Come non ricordare il primo raduno ultras a Fuscaldo nell'estate del 1985? Aveva prima di tutti capito che con “quei ragazzi” bisognava parlare, capire il loro linguaggio, quando l'opinione pubblica ci guardava con sospetto e diffidenza. Il mondo ultras ha perso un amico. MARACANÀ MARACANÀ…. Ciao padre Fedele Salerno ti onora".

Sezione: Tifo granata / Data: Mer 13 agosto 2025 alle 15:30
Autore: Gaetano Ferraiuolo
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