Ai festeggiamenti dei tifosi del Benevento che si godono la vittoria, fa da contraltare l’atteggiamento maturo della torcida granata che ha accettato il ko ammettendo la superiorità dell’avversario e riconoscendo che ci vorrà ancora un altro mese per vedere all’opera la vera Salernitana. Quella al completo e non con 5-6 potenziali titolari fuori causa per tanti motivi.Certo, dopo due vittorie di fila così convincenti fa male perdere un derby in casa a cospetto di 18mila spettatori che, come abbiamo sottolineato prima della gara, devono rappresentare una costante e non una sorpresa. Perché la Salernitana, al netto di quanto accaduto ieri, ha assolutamente bisogno del tifo della sua gente. Non è successo nulla, non bisogna fare drammi. L’avversario è stato allestito con investimenti superiori, ha tanti giocatori di A, è stato accompagnato da un pizzico di buona sorte, ha altri obiettivi e un gruppo maggiormente collaudato. Avremmo voluto giocarla con Akpro, Mantovani, Heurtaux, Dziczek, Lombardi e Billong, ma indietro non si può tornare e ci sarà la gara di ritorno che si disputerà praticamente in campo neutro vista la massiccia presenza di supporters granata.

Guai a dare troppo peso ad una sconfitta avvenuta alla terza giornata: la Salernitana non era una fuoriserie prima, non è una squadraccia poi e prima dello 0-2 aveva avuto due ottime occasioni per passare in vantaggio. Certo, i più continuano a sottolineare l’assenza di un bomber e di una mezz’ala di qualità, il passo indietro sul piano dell’atteggiamento preoccupa e a Trapani è già fondamentale non perdere, ma la rosa resta assolutamente competitiva, è guidata da un maestro di calcio e dà la sensazione di seguire un iter preciso che non si basa sull’improvvisazione. Ora più di prima, dunque, forza Salernitana e nessuna polemica: si lasci lavorare questo gruppo sperando che Lotito e Mezzaroma abbiano visto di cosa è capace la piazza, capace di portare 18mila spettatori sugli spalti in un lunedì sera alla terza giornata con prezzi alti e giornata granata. A gennaio si faccia lo sforzo laddove necessario (il Benevento ha sostituito un infortunato con Hetemaj…), intanto tutti uniti per vivere una stagione in cui si deve raggiungere quanto prima quota 43 per poi divertirsi senza porsi limiti né obiettivi.

Salerno, Serie B 2019-2020, Salernitana-Benevento 0-2 Giocata allo Arechi di Salerno ore 20.45, Nella Foto: La delusione di Pawel Jaroszynski al termi dell’incontro
© foto di Carlo Giacomazza/TuttoSalernitana.com
Sezione: Editoriale / Data: Mar 17 settembre 2019 alle 13:00
Autore: Gaetano Ferraiuolo
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